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  • L’opera artistica di F: Vendrame, la pittura e la grafica, manifesta con vigore lo stato emozionale dell’artista, tutto rivolto alla rappresentazione di un reale che prima di essere appare all’interno del suo vissuto. In un sapiente equilibrio fra interiorità e rappresentazione del fare. In ogni suo lavoro c’è sempre un approfondito studio preparatorio al fine di raggiungere un dignitoso valore estetico e, infine, parlare di sé in modo universale, al di fuori del contingente e delle urgenze espressive. Nei suoi quadri i colori vivono una dimensione  veneziana, nel senso che l’impasto, le tonalità, le velature rimandano a quell’atmosfera, tipicamente e storicamente, di scuola veneziana.

    In essi si addensa una garbata sintesi tra cultura e natura, propositi rielaborativi e allusioni di conoscenze. Questa sensibilità artistica, nel segno della venezianità, potremmo definirlo vitalismo pittorico.

    Nelle sue opere non ci sono mai scarti, ebbrezze per definire stati emotivi e intuizioni espressive, ma una lieve, trattenuta felicità di toni. Le sue immagini appaiono sulla tela, o sulla carta, come simboli di una visione elementare, semplice della vita. In lei non si rincorrono miti psicologici o introspezioni tormentate: tutto diviene racconto che si svela come un ciclo naturale della vita.

    E tuttavia, dobbiamo sottolineare che il suo percorso creativo ha i connotati di una viaggiatrice solitaria, in un continuo dialogo con se stessa, lungo un itinerario di viaggio-sogno, viaggio-sorriso, viaggio-verità. 

     

                                                                                                                                   P.B.